Adriana Zillo & Dr. Hans Greissing
Definizione del Metodo Zilgrei tratta dal Dizionario di Naturopatia e di Metodologie Complementari Pschyrembel
“Il Metodo Zilgrei prende il nome dal chiropratico H. Greissing (nato nel 1925) che lo ideò insieme ad una sua paziente di nome Adriana Zillo. In sostanza è costituito da un auto-trattamento basato sulla respirazione e la postura, ispirato da alcuni elementi della terapia respiratoria e motoria, e dello yoga. Appartiene al Metodo Zilgrei, per esempio, il principio della cosiddetta “direzione opposta”, in base al quale si stabilisce, tramite l’autoesame, in quale direzione di movimento compaiono il dolore o il disturbo, per poi effettuare un auto-trattamento nella direzione o posizione opposta. Inoltre il metodo prevede una respirazione cosiddetta dinamogenica, in grado di favorire la ricarica energetica, tratta direttamente dalla respirazione diaframmatica dello Yoga. Il metodo è indicato per la terapia di dolori, patologie ortopediche e psicosomatiche dipendenze, mentre è controindicato in presenza di inabilità motorie o di situazioni in cui una respirazione addominale potrebbe presentare un problema per il soggetto. Ormai il Metodo Zilgrei è un trattamento scientificamente e clinicamente sempre più riconosciuto ed apprezzato”.
“La mia esperienza di quarant’anni da dottore in chiropratica mi ha insegnato che non fui io, il terapista, a compiere la guarigione dei miei pazienti, ma che fosse il risultato della concomitanza di vari fattori. In particolare è essenziale che il terapista crei al momento giusto e con il trattamento più adatto i presupposti per l’autoguarigione dell’organismo. Più una terapia è in sintonia con le leggi fisiologiche e più attivamente il paziente partecipa al proprio processo di guarigione, maggiori sono le sue possibilità del completo ripristino della sua salute.
Abbiamo iniziato nel 1978 con lo sviluppo del Metodo Zilgrei allo scopo di offrire a chi soffre uno strumento naturale, efficace, economico e privo di dannosi effetti collaterali con il quale potessero aiutare se stessi per contrastare i dolori all’apparato locomotore. Fummo ispirati dalla convinzione che se vogliamo risanare sia noi stessi che il nostro sistema sanitario pubblico, dobbiamo imparare a risolvere in prima persona quei problemi che possiamo affrontare senza l’aiuto di terzi.
Fino a quando i sistemi socio-sanitari nazionali possono reggere gli enormi costi senza promuovere e sostenere le iniziative delle persone per aiutare se stessi e tutelare la propria salute con delle misure naturali ed efficaci?”